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Dal Granulo Riciclato al Rotolo Acustico: Un Percorso Sostenibile

 materassino acustico sotto massetto

La trasformazione dei pneumatici fuori uso in rotoli di gomma per isolamento acustico rappresenta un esempio virtuoso di economia circolare. Attraverso processi di granulazione e agglomerazione, il granulo di gomma riciclata diventa un materiale performante per l’abbattimento del rumore in edifici residenziali e industriali.

materassino acustico in rotoliQuesti rotoli offrono eccellenti proprietà fonoassorbenti, contribuendo a migliorare il comfort acustico e a ridurre l’impatto ambientale. Scopri di più su [soundproof-rubber-rolls.com]

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Green to Green: quando CAM e DNSH si fondono nel recupero della gomma

Green to Green by Prismi: quando i requisiti CAM e DNSH si fondono nel recupero della gomma

Prismi - Green Rubber Industry

Nel panorama dell’economia circolare, il recupero della gomma rappresenta una sfida e un’opportunità per ridurre l’impatto ambientale e promuovere la sostenibilità. Prismi, azienda pioniera nel settore, ha recentemente compiuto un passo significativo verso la transizione ecologica con l’installazione di un impianto fotovoltaico da 500 kWp per l’autoconsumo delle proprie linee di produzione. Questo progetto incarna perfettamente i principi dei **Criteri Ambientali Minimi (CAM)** e del **Do No Significant Harm (DNSH)**, dimostrando come innovazione e rispetto ambientale possano coesistere armoniosamente.

Il ruolo di Prismi nel riciclo della gomma

Prismi opera attraverso i suoi siti web per offrire soluzioni avanzate di riciclaggio della gomma. L’azienda si distingue per la capacità di trasformare scarti industriali vulcanizzati in materie prime secondarie, contribuendo alla riduzione dei rifiuti e alla creazione di nuovi materiali ecosostenibili.

Economia circolare e sostenibilità

L’approccio di Prismi si basa su un modello di economia circolare, dove gli sfridi di produzione vengono recuperati e trasformati in granuli e polveri di gomma riutilizzabili. Questo processo non solo riduce la dipendenza dalle materie prime vergini, ma consente anche un notevole risparmio energetico e una diminuzione delle emissioni di CO₂.

L'importanza dei requisiti CAM e DNSH

Criteri Ambientali Minimi (CAM)

I CAM rappresentano un insieme di requisiti ambientali che le aziende devono rispettare per garantire la sostenibilità dei loro processi produttivi. Nel caso di Prismi, l’adozione di tecnologie avanzate per il riciclo della gomma e l’uso di energia rinnovabile rientrano perfettamente in questi criteri, favorendo un impatto positivo sull’ambiente.

Do No Significant Harm (DNSH)

Il principio DNSH impone che le attività economiche non arrechino danni significativi agli obiettivi ambientali. L’integrazione di un impianto fotovoltaico da 500 kWp nel ciclo produttivo di Prismi è un esempio concreto di come un’azienda possa ridurre la propria impronta ecologica, garantendo al contempo efficienza e sostenibilità.

L'impianto fotovoltaico: un passo verso l'autosufficienza energetica

L’installazione dell’impianto fotovoltaico da 500 kWp rappresenta una svolta strategica per Prismi. Grazie a questa infrastruttura, l’azienda può alimentare le proprie linee di produzione con energia pulita, riducendo la dipendenza da fonti fossili e abbattendo i costi energetici.

Benefici ambientali e economici

Riduzione delle emissioni di CO₂ : L’uso di energia solare contribuisce a diminuire l’impatto ambientale del processo produttivo.
Risparmio sui costi energetici: L’autoconsumo permette di abbattere le spese legate all’approvvigionamento energetico.
Maggiore competitività: L’adozione di soluzioni sostenibili migliora l’immagine aziendale e favorisce l’accesso a mercati sensibili alle tematiche ambientali.

Conclusione

Il progetto “Green to Green by Prismi” dimostra come l’innovazione tecnologica e la sostenibilità possano andare di pari passo. L’integrazione dei requisiti “CAM” e “DNSH” nel recupero della gomma, unita all’uso di energia rinnovabile, rappresenta un modello virtuoso per l’industria del riciclo. Prismi continua a essere un punto di riferimento nel settore, promuovendo soluzioni che coniugano efficienza produttiva e rispetto per l’ambiente.

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Polvere di gomma riciclata per industria economia circolare

Economia circolare e sviluppo sostenibile nel riciclo dell’industria della gomma

Premessa

Oramai da qualche anno testate giornalistiche e televisioni riempiono i propri canali di informazione di questa nuova terminologia “ Economia Circolare ”.

A questa parola chiave si affianca anche il termine anglosassone “ Green Economy ”.

Ambedue si riferiscono ad una tematica molto importante riguardante la sostenibilità di produrre nuovi prodotti con materie prime provenienti da fonti di riciclo.

L’industria della gomma e la sua mission nell’ economia circolare

Grandi industrie manufatturiere della gomma, hanno iniziato sviluppo e ricerca su come sostituire alle composizioni chimiche di base, prodotti che provengono da processi sostenibili.

Una spinta in questo senso è stata resa possibile grazie ad i grandi brand della moda che oggi più che mai ne fanno campagna pubblicitaria per dimostrare che il loro prodotto è coniato “Green”.

Il consumatore ama questa politica di produzione perché pensa ad un futuro per i propri figli di vivere in un pianeta meno inquinato e dove l’uomo si prodiga a far si di preservare l’ ambiente.

La storia della polvere di gomma riciclata

polvere di raspatura da pneumatici usatiLa Polvere di gomma riciclata è un prodotto conosciuto da oltre 60 anni. Veniva prodotto negli anni ‘50 dalla raspatura dei vecchi pneumatici per la fase di ricostruzione. Opportunamente raffinato per poter essere reintrodotto nelle mescole di gomma al fine di abbattere i costi di produzione. Successivamente anche con la nascita della nostra azienda nel 1990 si è dato inizio al recupero dei scarti industriali di produzione. Trasformandoli in polvere di gomma riciclata aumentando possibilità di recupero rendendo prodotto specifici più economici. Da qui è facile intuire che la politica industriale di reimpiego della polvere di gomma era frutto del solo risparmio economico in produzione. 

mescola di gomma in lavorazioneNel corso degli anni 2000, l’eccesso di produzione derivante dall’industrializzazione delle estrazioni delle materie prime e l’efficienza aumentata delle lavorazioni, ha fatto si di abbattere i costi delle stesse. Questo ha disincentivato l’uso per fini economici della polvere riciclata per via dell’abbattimento dei prezzi del prodotto vergine.

gomma vergine in pani

Fortunatamente oggi l’aspetto economico non è più primario. Finalmente il mondo produttivo si è reso conto che continuare a produrre da soli combustibili fossili aggrava l’ecosistema. Un inversione di tendenza ci obbliga a metterla in atto.

La polvere di gomma riciclata ed i suoi benefici nello sviluppo sostenibile

Oggi la polvere di gomma riciclata è uno dei prodotti che torna sul podio della “Green Economy” nell’industria della gomma per ottenere l’obbiettivo di recupero di materia. Le tecnologie ci hanno spinti ad ottenere risultati incoraggianti dal punto di vista dello sviluppo sostenibile del reimpiego, saturando pienamente la bilancia ambientale con il possibile recupero di tutto lo scarto di produzione. Oggi il manufatto in gomma prodotto e difettato in forma o per presenza di sfrido da stampaggio, può essere reintrodotto in mescola una volta trasformato in polvere. La sua carica in percentuale è solamente dipesa dalle caratteristiche tecniche di “allungamento a rottura” ed “abrasione” cui l’applicazione necessita di dover garantire. Possono essere reintrodotte in mescola polveri di gomma riciclata come ad esempio in: SBR con percentuali sino al 10% senza compromettere le caratteristiche tecniche e riducendo i fenomeni di degasaggio che difettano il prodotto in vulcanizzazione. EPDM con percentuali sino al 15% mantenendo compatibile la ricetta madre della base mescola.